Nella mattinata di ieri, a Vairano Patenora, i Carabinieri hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di una donna accusata di omicidio preterintenzionale. L’indagine è iniziata a seguito delle gravi lesioni subite da Pezzullo Rino la notte tra il 12 e il 13 giugno. Sin dall’inizio, l’attenzione degli investigatori si è concentrata sulla compagna di Pezzullo, una donna di 45 anni di origine napoletana, che si trovava nella sua abitazione e aveva richiesto l’intervento dei sanitari del 118 affermando che il compagno aveva avuto un improvviso malore. Gli investigatori hanno sequestrato l’abitazione e l’auto di Pezzullo e hanno raccolto testimonianze da persone presenti sul luogo. Sono stati effettuati sopralluoghi e acquisiti video di sorveglianza e tracciamenti telefonici. La mattina del 14 giugno, la polizia ha trovato ecchimosi alla bocca della donna, facendo supporre che il malore di Pezzullo potesse essere causato da un’aggressione. Dall’analisi di tutti gli elementi raccolti è emerso che la sera del 12 giugno c’era stata una violenta lite tra Pezzullo e la sua compagna, iniziata per le strade di Vairano Patenora e proseguita nell’abitazione, dove è avvenuta un’aggressione fisica che ha causato la morte di Pezzullo. Le indagini mediche hanno confermato la presenza di numerose ecchimosi sul corpo della vittima e hanno attribuito la causa del decesso a un grave trauma cranico. La donna destinataria della misura cautelare è considerata innocente fino a sentenza definitiva. La misura è stata adottata senza contraddittorio con la difesa e il processo si svolgerà davanti al giudice che potrà valutare anche l’eventuale assenza di responsabilità della donna.