Guerra ai tombaroli, protocollo tra Procura e Soprintendenza

Un accordo di collaborazione è stato firmato questa mattina tra la Procura di Torre Annunziata e la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Napoli. Questo protocollo serve a limitare l’azione dei tombaroli nell’area di competenza della Procura e ad avviare più velocemente campagne di scavo autorizzate. Durante l’incontro, il capitano Massimiliano Croce ha restituito alcuni reperti che erano stati sequestrati in Penisola Sorrentina, grazie alla pubblicazione di foto online. Il soprintendente Nuzzo ha sottolineato la collaborazione positiva con diverse istituzioni per il recupero di reperti archeologici. Tuttavia, c’è ancora una richiesta sul mercato clandestino e gli scavi illegali cancellano la storia e il contesto dei beni sottratti. I reperti saranno esposti nella sede della soprintendenza e poi troveranno collocazione nei musei locali per essere sempre esposti al pubblico. Si fa riferimento anche al caso di Civita Giuliana e si spera in nuovi scavi nella villa di Popilio Florio a Boscoreale. Secondo il procuratore, ci sono altri 19 siti oggetto di scavi clandestini da parte dei tombaroli.

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