La notte di Capodanno tra Napoli e provincia è stata segnata da un aumento dei feriti a causa dei botti esplosi. Sono state riportate ben 36 persone ferite, di cui tre minori. Questo numero rappresenta un aumento rispetto all’anno scorso, quando i feriti a causa dei botti erano stati solo 16, meno della metà.

Tra i casi più gravi si segnala quello di una donna del quartiere Forcella, colpita da una pallottola vagante mentre si trovava sul balcone ad ammirare lo spettacolo dei fuochi d’artificio. La donna, una napoletana di 50 anni, è stata ricoverata in ospedale e la sua condizione è attualmente riservata.

Questi incidenti dimostrano ancora una volta i pericoli legati all’uso irresponsabile dei botti di Capodanno. Nonostante le numerose campagne di sensibilizzazione e le restrizioni imposte dalle autorità, ci sono ancora persone che non rispettano le regole e mettono a rischio la propria vita e quella degli altri.

È fondamentale che ognuno si renda conto delle conseguenze che possono derivare dall’utilizzo dei fuochi d’artificio senza precauzioni. È necessario seguire le indicazioni delle autorità e limitare l’uso dei botti solo ai luoghi e agli orari stabiliti.

Inoltre, è importante educare i più giovani sui pericoli dei botti di Capodanno e promuovere alternative più sicure per festeggiare l’arrivo del nuovo anno. È responsabilità di tutti contribuire a creare una cultura della sicurezza e della consapevolezza durante le festività.

Solo attraverso un impegno comune e una maggiore consapevolezza possiamo evitare che episodi come questi si ripetano in futuro.

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