Un colpo di scena nel caso dell’omicidio di Aldo Autuori, avvenuto a Pontecagnano (Salerno) nel 2015, ha portato alla ribaltamento della condanna all’ergastolo inflitta ad Antonio Tesone. La Corte di Cassazione ha annullato la sentenza su richiesta dei clan Mallardo e Mogavero-Bisogni, ritenuti responsabili di aver ordinato il delitto.

La decisione della Cassazione ha sorpreso tutti, in quanto ha ribaltato le sentenze di primo e secondo grado che avevano condannato Tesone sulla base di intercettazioni telefoniche e dichiarazioni di collaboratori di giustizia. Secondo la difesa, l’identificazione della voce di Tesone nelle intercettazioni sarebbe stata incerta, un punto cruciale su cui si è concentrata la battaglia legale.

L’omicidio di Autuori era avvenuto nel contesto di una faida tra clan per il controllo del territorio. Tesone era stato ritenuto colpevole di aver agito su ordine dei boss di Castellammare e Giugliano, per favorire i Mogavero-Bisogni. Con l’annullamento della condanna, si apre un nuovo capitolo giudiziario e Tesone sarà sottoposto a un nuovo processo di secondo grado davanti alla Corte d’assise d’appello di Napoli.

L’avvocato di Tesone ha definito l’annullamento della condanna come “clamoroso”, poiché l’ipotesi accusatoria era stata condivisa dalle autorità giudiziarie fino a quel momento. Le prove dell’inchiesta erano costituite da una fitta rete di messaggi, intercettazioni telefoniche e dichiarazioni di collaboratori di giustizia, ma la difesa ha contestato il riconoscimento della voce di Tesone nelle conversazioni intercettate.

In conclusione, il caso di Aldo Autuori continua a suscitare clamore e attenzione, con un nuovo processo che si terrà a Napoli e che potrebbe portare a ulteriori sviluppi in questa intricata vicenda giudiziaria.

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