Un’azienda che produce dolciumi “bio” in provincia di Napoli è stata oggetto di un sequestro a causa di gravi reati ambientali. I Carabinieri Tutela Ambientale e Sicurezza Energetica di Napoli e del Gruppo di Torre Annunziata hanno eseguito un decreto di sequestro emesso dal gip su richiesta del procuratore Nunzio Fragliasso, che ha portato alla chiusura dello stabilimento e al fermo dei processi produttivi dell’azienda di Striano.

I reati contestati includono inquinamento ambientale, scarico abusivo di reflui industriali, gestione illecita di rifiuti ed emissioni in atmosfera non autorizzate. La società Idav spa, specializzata nella produzione di dolci biologici come frutta candita, confetture, marmellate e confetti, è stata trovata con numerose irregolarità edilizie nel suo stabilimento di 81mila metri quadrati.

Gli accertamenti hanno rivelato che parte dei rifiuti finivano nel vicino canale Rio Foce, causando un diffuso inquinamento del suolo e delle acque, con il pericolo di alta mortalità per gli organismi viventi. Campioni delle acque di scarico hanno mostrato la presenza di metalli pesanti come rame, zinco e piombo. Inoltre, l’imprenditore di Striano è accusato di impedire i controlli delle forze dell’ordine.

Questo caso evidenzia l’importanza del rispetto dell’ambiente e delle normative ambientali per tutte le aziende, soprattutto quelle che operano nel settore alimentare. È fondamentale garantire la corretta gestione dei rifiuti e delle emissioni per preservare la salute delle persone e dell’ecosistema. Speriamo che questo sequestro serva da monito per tutte le aziende che non rispettano le leggi ambientali.

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