Un duro colpo ai fuochi illegali è stato inflitto a Ercolano, luogo già tristemente noto per le tragedie legate agli artifizi pirotecnici. Sette chili di polvere esplosiva sono stati sequestrati in un’abitazione, che è stata utilizzata come deposito per botti potenzialmente letali.
Il contrasto ai fuochi proibiti inizia molto prima del capodanno, con l’obiettivo di prevenire incidenti e tragedie legate all’uso irresponsabile di petardi e botti. I carabinieri battono il territorio della provincia di Napoli con largo anticipo, individuando depositi clandestini e sequestrando materiale esplosivo pericoloso.
Le abitazioni, i piccoli garage e i depositi sono i luoghi preferiti dai trasgressori per conservare illegalmente fuochi d’artificio. Spesso queste strutture sono circondate da altre abitazioni, mettendo a rischio la sicurezza di chi vive nelle vicinanze.
Il recente blitz a Ercolano è avvenuto dopo la terribile esplosione che ha causato la morte di tre persone. I carabinieri hanno sequestrato 22 artifizi pirotecnici non convenzionali ad alto potenziale esplosivo, equivalenti a circa 7 chili di polvere. Il proprietario della casa è stato arrestato e posto ai domiciliari, mentre i fuochi sequestrati sono stati consegnati agli artificieri del comando provinciale di Napoli per la distruzione.
Questo ennesimo sequestro dimostra l’impegno costante delle forze dell’ordine nel contrastare il traffico illegale di fuochi d’artificio e proteggere la sicurezza dei cittadini. Sono necessarie azioni concrete e controlli serrati per evitare nuove tragedie legate all’uso irresponsabile di materiale esplosivo.