Il gip Giulio Argenio ha deciso di non revocare la misura cautelare a discolpa dell’ex sindaco Gianluca Festa, che rimane quindi agli arresti domiciliari. Dopo un lungo interrogatorio, al quale ha partecipato anche il suo avvocato Luigi Petrillo, il giudice deve ora decidere se rigettare l’istanza di revoca o attenuazione della misura cautelare presentata dalla difesa. Festa è l’unico indagato che ha deciso di rispondere alle domande e di fornire la sua versione dei fatti agli inquirenti, mentre gli altri due coinvolti nel caso hanno scelto di non rispondere o di non presenziare all’interrogatorio.

Le accuse nei confronti dell’ex sindaco riguardano depistaggio, peculato, falso in atto pubblico, induzione indebita e turbata libertà degli incanti. La difesa ha presentato un’istanza di attenuazione della misura cautelare, ma al momento il rischio di inquinamento probatorio permane. Gli inquirenti si domandano cosa sia successo al computer che Festa avrebbe cercato di manomettere e poi fatto sparire, mentre la difesa sostiene che si trattava di un vecchio computer poco usato e protetto da password.

Intanto i pubblici ministeri hanno firmato un nuovo avviso per avviare accertamenti tecnici sui dispositivi sequestrati agli indagati, con l’intenzione di fare luce sulla questione. Sarà quindi necessario attendere ulteriori sviluppi per capire cosa riserverà il prosieguo delle indagini su questo caso che sta tenendo banco nella cronaca locale.

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