Totò e Pablo, i due Pitbull coinvolti nella tragica morte del piccolo Francesco Pio, sono al centro di una delicata situazione a Campolongo, Eboli. Attualmente ospitati in una struttura a Caserta, i cani sono sotto stretta osservazione da parte del veterinario Giovanni Ferrara. Questo periodo di dieci giorni servirà a verificare se i due animali siano affetti da rabbia, un’eventualità che potrebbe portare alla decisione di abbatterli.

La morte del bambino di soli 15 mesi ha scosso profondamente la comunità locale, portando alla luce il tema della pericolosità di certe razze canine e delle responsabilità dei proprietari. È fondamentale che si faccia chiarezza sulla situazione di Totò e Pablo, al fine di garantire la sicurezza pubblica e la giustizia per la famiglia di Francesco Pio.

La decisione finale sul destino dei due Pitbull spetterà al magistrato che ha emesso il sequestro giudiziario. Se verrà confermato che i cani non sono affetti da rabbia, potrebbero essere restituiti al proprietario. Altrimenti, purtroppo, si dovrà procedere con l’abbattimento.

È importante che situazioni come queste vengano affrontate con serietà e responsabilità, al fine di evitare tragedie simili in futuro. La sicurezza dei cittadini e il rispetto per gli animali devono essere sempre al centro delle decisioni prese in casi del genere.

Articolo precedenteBattipaglia piange Francesco Pio: l’ultimo saluto al bambino ucciso dai pitbull
Articolo successivoFesta di fine anno a Salerno: tra tradizione e rischi

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui